Il bambuseto: una coltivazione sostenibile

La coltivazione del Bambù Gigante rappresenta un’opportunità vincente per l’ambiente e una realtà economicamente sostenibile.

Grazie alle sue caratteristiche innate, questa pianta riesce a crescere anche in condizioni di povertà senza interventi pesanti come irrigazioni eccessive e fertilizzanti.

Coltivare e produrre in maniera sostenibile grazie al bambù è quindi un sogno possibile e realizzabile.

Il Bambù Gigante ha moltissime applicazioni in svariati settori: dalla ristorazione al tessile, dall’arredamento alla moda, dall’edilizia alla cosmesi, fino ad arrivare a quello dei crediti di carbonio.

Come si realizza un bambuseto?

  1. Preparazione del terreno

Il Bambù Gigante ha la capacità di adattarsi a qualsiasi tipo di terreno.

Prima della messa a dimora delle piantine basterà preparare il tirreno alleggerendolo affinché il rizoma (una delle parti del bambù) possa svilupparsi velocemente.

2. Piantumazione del bambuseto

La piantumazione (cioè la messa a dimora delle piantine) si effettua scavando scavando, o con la vanga, o attraverso trivelle manuali o meccaniche.

Si andrà così a creare una buca di 15/20 litri nella quale installare le piante.

Importante sarà posizionare uno spesso anello di cippato intorno alla pianta allo scopo di limitare la competizione con le specie infestanti che potrebbero nascere nelle zone limitrofe.

3. Cure culturali e manutenzione del bambuseto

Effettuata la piantumazione si dovranno eseguire operazioni di mantenimento costanti de rizoma: è importante infatti non permettere alla pianta di proliferare in maniera eccessiva per non correre il rischio che vada a infestare le colture limitrofe.

Per evitare ciò basterà semplicemente creare un canale lungo il perimetro della piantagione di circa 80×80 cm.

4. Irrigazione del bambuseto

Al fine di ottenere un bambuseto con rendite elevate, produzioni abbondanti e costanti, occorrerà disporre di volumi d’acqua analoghi a quelli delle coltivazioni di mais.

Nella fase iniziale della coltura bisognerà prevedere un’irrigazione di soccorso per limitare lo stress idrico delle giovani piante; irrigazione che, una volta che il bambuseto sarà avviato, diventerà meno necessaria.

I sistemi irrigui da utilizzare possono essere, sia quelli di precisione con impianti localizzati a goccia, sia quelli a pieno campo come lo scorrimento superficiale, l’importante è che siano compatibili con il terreno e le risorse che si hanno a disposizione.

Il bambù può rappresentare davvero la nuova frontiera dell’ecologia grazie alla sua elevata sostenibilità e i basti costi di gestione e mantenimento.

Un’opportunità vincente per l’ambiente e per il futuro.

Tabella dei Contenuti

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