Il Bambù Gigante è una risorsa naturale incredibile, le cui materie prime possono rappresentare un’opportunità per il pianeta.
Nonostante le apparenze il bambù non è un albero bensì un’erba presente in grande quantità grazie al suo ciclo di crescita rapido, spontaneo e costante che non la rende soggetta a coltivazione e sfruttamento di tipo intensivo.
Gli utilizzi che si possono fare con il bambù sono molti e consentono, senza scartare niente, di sfruttarlo pienamente.
Rientrano tra le principali produzioni del Bambù Gigante:
- Culmi
l culmi sono è lo stelo della pianta di bambù.
Crescono in maniera rapida e costante e raggiungono in tempi brevi l’altezza finale.
Sono una preziosissima risorsa che può essere applicata a molti settori industriali: dalla cosmesi, all’edilizia, al tessile, dall’arredamento alla moda.
Al centro del culmo inoltre si trova la miglior qualità di legno: il bambù ha un potere calorifero molto alto tanto da far concorrenza al legno!
La parte più alta dei culmi viene impiegata nella produzione del cippato o di biometano, oltre che ad essere un ottimo foraggio per gli animal.
- Germogli
I germogli sono, del bambù, un prodotto d’interesse commerciale e ricchi dal punto di vista alimentare.
Nei paesi asiatici sono apprezzati per le loro proprietà nutrizionali e possono essere preparati freschi o attraverso processi di trasformazione e conservazione.
Il prelievo dei germogli deve avvenire con molta cura ed essere pianificato per poi passare alla separazione: i germogli più piccoli saranno destinati all’uso alimentare, mentre quelli più grandi saranno impiegati per la crescita dei culmi.
E se i germogli risultassero tutti grandi? In quel caso sarà opportuno valutare se lasciare una densità non superiore a 2-3 culmi al metro quadro in modo da distribuirlo uniformemente su tutta la superficie.
Il periodo ideale per la raccolta è quello primaverile, indicativamente nel mese di aprile, e dura solitamente 2 o 3 mesi.